L'esame Neuropsicologico permette di valutare lo stato e la performance cognitiva e le sue eventuali alterazioni. Permette di fare diagnosi differenziale tra: invecchiamento fisiologico, patologie neuro-degenerative (Alzheimer, Parkinson, etc) e depressione. Rileva, inoltre, deficit cognitivi secondari a: trauma cranico, ictus ischemico o emorragico, esiti di interventi neurochirurgici, esposizione a sostanze tossiche, etc.
Indispensabile ai fini medico-legali, Commissione Invalidi (ULSS, INPS) e Commissione Patenti in quanto vengono eseguite:
La valutazione neuropsicologica non ha controindicazioni né effetti collaterali; è un esame non invasivo che prevede, oltre al colloquio clinico, l’utilizzo di test standardizzati, cartacei (accettati dalla comunità scientifica, nel rispetto delle linee-guida in materia di psicologia clinica e giuridica).
Una diagnosi precoce è di fondamentale importanza perché permette: